Basilica S. Piero a Grado (Pi). Le curiosità: Il primo Altare Cristiano, le Maioliche, i Templari e il Mais
pubblicata da Babele Viaggi il giorno venerdì 18 novembre 2011 alle ore 11.12
Laddove esisteva il Porto Etrusco
Nel luogo dove sorge questa splendida basilica, laddove un tempo l'Arno sfociava nel mare, vi era una spiaggia, o meglio un porto che esisteva già in epoca etrusca secondo Cluverio (geografo tedesco del 1600). Ad oggi la costa si trova a 5 km di distanza e il mare non si vede più.
La zona era anche caratterizzata da alcuni "gradoni", una serie di terrazzamenti naturali formati dalle esondazioni del fiume che non solo ha formato l'aspetto del territorio, ma ne ha originato anche il nome che per l'appunto deriva da "Gradus Amensis".
E' stato dichiarato "Monumento messaggero di Pace" dall'UNESCO.
Il primo Altare Cristiano
La tradizione dice che qui sarebbe sbarcato nel 44 d.C. San Pietro in viaggio dalla Palestina e vi avrebbe celebrato la prima celebrazione eucaristica in Italia, per poi recarsi a Roma.
Pietro utilizzò per l'evento un altare, una colonna con un piano di marmo, presente ancora oggi all'interno della chiesa, precisamente nell'abside sotto il ciborio tardo gotico.
Questa colonna fu nel tempo incorporata dentro un altare e qui ritrovata durante i ripristino degli anni 1955-58.
Colonna detta "Altare di San Pietro" L'antica tradizione sostiene che questo ricordi il luogo dove S. Pietro celebrava la "Cena del Signore". Il Ciborio tardo gotico vuol dare importanza a questo luogo primigenio della Basilica
Le colonne sono state realizzate con materiale di recupero da edifici romani, compresi i capitelli nei quali vediamo i diversi stili antichi, dorico, corinzio, a foglie d'acqua e un raro siriaco.
Le Origini
La chiesa è stata costruita su un precedente edificio paleocristiano ampliato nel VIII - IX secolo, l'edificio che vediamo oggi risale all'anno Mille, con modifiche nel XI e XII secolo. Del primo edificio sono presenti alcuni resti nell'interno dei quali, secondo diversi studi, sono emerse 3 epoche differenti: le fondamenta di una parte del porto, una parte dell'abside dell'edificio del IV secolo e le absidi della chiesa del VI-VII secolo.
E' stata ricostruita più volte a testimonianza dell'importanza del luogo come tappa di pellegrinaggio. Nel 1630 attorno alle mura esterne era stato costruito un porticato, demolito poi nel 1791
Le Ceramiche
Splendide ceramiche, ben 222 distribuite in tutto il perimetro esterno, di provenienza islamica, sono dipinte con figure geometriche, vegetali e zoomorfe
Se toccate dal sole, brillavano riflettendo una luce molto intensa, una tecnica particolare e tecnicamente molto interessante in un'epoca in cui non esistevano illuminazioni artificiali. Queste luci potevano essere viste anche da molto lontano richiamando, a suo modo, i fedeli
Una Curiosità
Un mistero irrisolto è il fatto che sia stata “accorciata”. Nel corso dei secoli le chiese venivano solitamente ampliate per dare più spazio ai fedeli, soprattutto se divenivano, per la presenza di qualche reliquia, mete ambite di pellegrinaggio
Questa basilica, nonostante l’importanza documentata di cui vantava tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII, ha subito una demolizione della facciata, la cui ricostruzione ha accorciato la chiesa di ben 12 metri perché la zona in rovina sarebbe stata sostituita da un’abside cieca.
Perché isolare in questo modo il punto dove è crollata o è stata demolita la facciata?
Cosa è stato trovato o cosa si è voluto nascondere?
Il perché di questa scelta è tutt’oggi inspiegato.
Il Santo Graal e i Templari
Appena vi si accede, appare dinannzi agli occhi una croce con gli elementi della passione, al cui centro spicca il calice del Graal. E' eccezionale per il realismo di ogni singolo elemento.
All'interno sino splendidi gli affreschi del 1300 realizzati da Deodato Orlandi, pittore lucchese.
La chiesa fu frequentata dai cavalieri templari, è documentata una commenda non molto distante da qui.
Inoltre sono state graffite alcune croci patenti sopra le pareti esterne.
Le campane scampate al crollo del campanile
Il crollo del campanile rischiò di distruggere le bellissime campane, rimaste fortunatamente integre. La popolazione, affezionata ai ritmi armonici del suono delle campane, le pose provvisoriamente su un traliccio di legno sul prato, quale augurio di una sollecita ricostruzione della torre campanaria.
Il Mais e i Templari
Sulla facciata della chiesa, spicca solitaria, sopra una decorazione ad intreccio, quella che sembra una "pannocchia di mais". Potremmo certo sbagliarci, ma l'immagine suggerisce proprio questo.
Sappiamo che il mais, totalmente sconosciuto prima della scoperta del Nuovo Continente perchè proveniente dall'America, sarebbe impossibile vederlo apparire su edifici anteriori al 1492.
E' oggetto di forti dibattiti perchè sta "spuntando" sulle facciate di diverse chiese antiche, potrebbe essere questo un elemento che avvalorerebbe i dibattuti viaggi oltreoceano dei Cavalieri Templari?
I cavalieri dell'Ordine sarebbero stati, come molti studiosi suggeriscono, nelle Americhe molto prima di Cristoforo Colombo e avrebbero portato piante sconosciute come il mais, che per la loro similitudine con il grano e diversità allo stesso tempo, sarbbero state considerate "sacre" da concquistarsi un posto d'onore sulle facciate delle basiliche?
Nel luogo dove sorge questa splendida basilica, laddove un tempo l'Arno sfociava nel mare, vi era una spiaggia, o meglio un porto che esisteva già in epoca etrusca secondo Cluverio (geografo tedesco del 1600). Ad oggi la costa si trova a 5 km di distanza e il mare non si vede più.
La zona era anche caratterizzata da alcuni "gradoni", una serie di terrazzamenti naturali formati dalle esondazioni del fiume che non solo ha formato l'aspetto del territorio, ma ne ha originato anche il nome che per l'appunto deriva da "Gradus Amensis".
E' stato dichiarato "Monumento messaggero di Pace" dall'UNESCO.
Il primo Altare Cristiano
La tradizione dice che qui sarebbe sbarcato nel 44 d.C. San Pietro in viaggio dalla Palestina e vi avrebbe celebrato la prima celebrazione eucaristica in Italia, per poi recarsi a Roma.
Pietro utilizzò per l'evento un altare, una colonna con un piano di marmo, presente ancora oggi all'interno della chiesa, precisamente nell'abside sotto il ciborio tardo gotico.
Questa colonna fu nel tempo incorporata dentro un altare e qui ritrovata durante i ripristino degli anni 1955-58.
Colonna detta "Altare di San Pietro" L'antica tradizione sostiene che questo ricordi il luogo dove S. Pietro celebrava la "Cena del Signore". Il Ciborio tardo gotico vuol dare importanza a questo luogo primigenio della Basilica
Le colonne sono state realizzate con materiale di recupero da edifici romani, compresi i capitelli nei quali vediamo i diversi stili antichi, dorico, corinzio, a foglie d'acqua e un raro siriaco.
Le Origini
La chiesa è stata costruita su un precedente edificio paleocristiano ampliato nel VIII - IX secolo, l'edificio che vediamo oggi risale all'anno Mille, con modifiche nel XI e XII secolo. Del primo edificio sono presenti alcuni resti nell'interno dei quali, secondo diversi studi, sono emerse 3 epoche differenti: le fondamenta di una parte del porto, una parte dell'abside dell'edificio del IV secolo e le absidi della chiesa del VI-VII secolo.
E' stata ricostruita più volte a testimonianza dell'importanza del luogo come tappa di pellegrinaggio. Nel 1630 attorno alle mura esterne era stato costruito un porticato, demolito poi nel 1791
Le Ceramiche
Splendide ceramiche, ben 222 distribuite in tutto il perimetro esterno, di provenienza islamica, sono dipinte con figure geometriche, vegetali e zoomorfe
Se toccate dal sole, brillavano riflettendo una luce molto intensa, una tecnica particolare e tecnicamente molto interessante in un'epoca in cui non esistevano illuminazioni artificiali. Queste luci potevano essere viste anche da molto lontano richiamando, a suo modo, i fedeli
Una Curiosità
Un mistero irrisolto è il fatto che sia stata “accorciata”. Nel corso dei secoli le chiese venivano solitamente ampliate per dare più spazio ai fedeli, soprattutto se divenivano, per la presenza di qualche reliquia, mete ambite di pellegrinaggio
Questa basilica, nonostante l’importanza documentata di cui vantava tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII, ha subito una demolizione della facciata, la cui ricostruzione ha accorciato la chiesa di ben 12 metri perché la zona in rovina sarebbe stata sostituita da un’abside cieca.
Perché isolare in questo modo il punto dove è crollata o è stata demolita la facciata?
Cosa è stato trovato o cosa si è voluto nascondere?
Il perché di questa scelta è tutt’oggi inspiegato.
Il Santo Graal e i Templari
Appena vi si accede, appare dinannzi agli occhi una croce con gli elementi della passione, al cui centro spicca il calice del Graal. E' eccezionale per il realismo di ogni singolo elemento.
All'interno sino splendidi gli affreschi del 1300 realizzati da Deodato Orlandi, pittore lucchese.
La chiesa fu frequentata dai cavalieri templari, è documentata una commenda non molto distante da qui.
Inoltre sono state graffite alcune croci patenti sopra le pareti esterne.
Le campane scampate al crollo del campanile
Il crollo del campanile rischiò di distruggere le bellissime campane, rimaste fortunatamente integre. La popolazione, affezionata ai ritmi armonici del suono delle campane, le pose provvisoriamente su un traliccio di legno sul prato, quale augurio di una sollecita ricostruzione della torre campanaria.
Il Mais e i Templari
Sulla facciata della chiesa, spicca solitaria, sopra una decorazione ad intreccio, quella che sembra una "pannocchia di mais". Potremmo certo sbagliarci, ma l'immagine suggerisce proprio questo.
Sappiamo che il mais, totalmente sconosciuto prima della scoperta del Nuovo Continente perchè proveniente dall'America, sarebbe impossibile vederlo apparire su edifici anteriori al 1492.
E' oggetto di forti dibattiti perchè sta "spuntando" sulle facciate di diverse chiese antiche, potrebbe essere questo un elemento che avvalorerebbe i dibattuti viaggi oltreoceano dei Cavalieri Templari?
I cavalieri dell'Ordine sarebbero stati, come molti studiosi suggeriscono, nelle Americhe molto prima di Cristoforo Colombo e avrebbero portato piante sconosciute come il mais, che per la loro similitudine con il grano e diversità allo stesso tempo, sarbbero state considerate "sacre" da concquistarsi un posto d'onore sulle facciate delle basiliche?
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