Lamporecchio (Pt): I Brigidini e le bellezze della Valdinievole
pubblicata da Babele Viaggi il giorno giovedì 17 novembre 2011 alle ore 9.58
Il brigidino, dolce tradizionale di Lamporecchio, una paese posto tra le colline del Montalbano nella Provincia di Pistoia in Toscana, è una cialda sottile e croccante con un sottofondo aromatico di anice che non manca mai in certe bancarelle, quelle dei brigidinai, presenti in ogni fiera, mercato e feste di paese
LA LEGGENDA
«E' un dolce o meglio un trastullo speciale alla toscana, ove trovasi a tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde». Così il più famoso esperto di ricette, Pellegrino Artusi, descrive il brigidino. E' stata proprio la Toscana ad aver dato i natali a questi particolarissimi dolcetti gialli tipici del piccolo paese di Lamporecchio, in provincia di Pistoia.
La leggenda vuole che siano state le suore di un convento ad inventare per sbaglio il brigidino.
Tutto cominciò con un errore di suor Brigida, che si confuse mentre stava preparando l'impasto delle ostie.
Le sorelle, per non sprecare quel composto, pensarono di ingentilirlo aggiungendovi dei chicchi di anice.
Nacque così quel "trastullo speciale" destinato a divenire una tradizione a Lamporecchio, dove la ricetta si è tramandata di generazione in generazione dando vita a molte botteghe artigianali specializzate proprio nel brigidino.
LA ZONA
In provincia di Pistoia, è collocato tra due gioielli naturali della Toscana: il Padule di Fucecchio e le dolci colline del Montalbano.
Si trova in una felice posizione centrale: da Lamporecchio si possono raggiungere facilmente località e città particolarmente attraenti: Vinci, Montecatini Terme, Pistoia, Lucca, Firenze e Pisa.
Lo svariare argentato delle chiome degli olivi e la calda gamma cromatica dei vigneti, presenti sia lungo i terrazzamenti collinari sia nella zona pianeggiante, costituiscono i colori più tipici e rappresentativi di un paesaggio e di un ambiente ancora in buona parte circondato dal verde delle colline di Montalbano e lambito dalle propaggini orientali della Valdinievole.
La parte più antica del paese con i borghi medioevali, le torri, le suggestive chiese, semplici e lineari, è dislocata sulle pendici del Montalbano, mentre nella zona pianeggiante si è andato sviluppando, soprattutto a partire dagli inizi di questo secolo, il paese nella sua parte più moderna, che si allunga a fianco della strada provinciale che prosegue per Empoli
A Lamporecchio merita una visita Villa Rospigliosi con ii suoi giardini storici
A Spicchio, località posta appena sopra Lamporecchio, in direzione di S. Baronto, troviamo Villa Rospigliosi. La famiglia Rospigliosi, originaria di Milano, giunse nella zona intorno al 1215 ed iniziò a possedere alcune proprietà, che, col passare degli anni, aumentarono sempre di più. La villa fu fatta costruire da Giulio Rospigliosi (Papa Clemente IX) negli anni del suo pontificato (1667/1669), ma i lavori finirono dopo la sua morte, intorno al 1675.
LA RICETTA
(ma bisogna essere molto bravi!)
Ingredienti
Dose per circa 30 brigidini:
1 tazza di farina per torte
2/ 3 di tazza di zucchero
3 uova
1 cucchiaio da tavola di semi di anice
un pizzico di sale
un pizzico di estratto di vaniglia (opzionale)
Uno stampo per brigidino o un ferro con piatti piani
Preparazione
Sbattere le uova fino a farle diventare schiumose, aggiungere lo zucchero e i semi di anice e lavorare aggiungendo la farina, sale e vaniglia fino a far diventare la pasta liscia e morbida. Riscaldare lo stampo per i brigidini o i piatti caldi in modo che brucino e mettere un cucchiaio da tè di pasta su uno dei piatti, unire l'altro piatto bollente finché il brigidino è fatto, a quel punto il brigidino dovrebbe essere croccante.
LA LEGGENDA
«E' un dolce o meglio un trastullo speciale alla toscana, ove trovasi a tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde». Così il più famoso esperto di ricette, Pellegrino Artusi, descrive il brigidino. E' stata proprio la Toscana ad aver dato i natali a questi particolarissimi dolcetti gialli tipici del piccolo paese di Lamporecchio, in provincia di Pistoia.
La leggenda vuole che siano state le suore di un convento ad inventare per sbaglio il brigidino.
Tutto cominciò con un errore di suor Brigida, che si confuse mentre stava preparando l'impasto delle ostie.
Le sorelle, per non sprecare quel composto, pensarono di ingentilirlo aggiungendovi dei chicchi di anice.
Nacque così quel "trastullo speciale" destinato a divenire una tradizione a Lamporecchio, dove la ricetta si è tramandata di generazione in generazione dando vita a molte botteghe artigianali specializzate proprio nel brigidino.
LA ZONA
In provincia di Pistoia, è collocato tra due gioielli naturali della Toscana: il Padule di Fucecchio e le dolci colline del Montalbano.
Si trova in una felice posizione centrale: da Lamporecchio si possono raggiungere facilmente località e città particolarmente attraenti: Vinci, Montecatini Terme, Pistoia, Lucca, Firenze e Pisa.
Lo svariare argentato delle chiome degli olivi e la calda gamma cromatica dei vigneti, presenti sia lungo i terrazzamenti collinari sia nella zona pianeggiante, costituiscono i colori più tipici e rappresentativi di un paesaggio e di un ambiente ancora in buona parte circondato dal verde delle colline di Montalbano e lambito dalle propaggini orientali della Valdinievole.
La parte più antica del paese con i borghi medioevali, le torri, le suggestive chiese, semplici e lineari, è dislocata sulle pendici del Montalbano, mentre nella zona pianeggiante si è andato sviluppando, soprattutto a partire dagli inizi di questo secolo, il paese nella sua parte più moderna, che si allunga a fianco della strada provinciale che prosegue per Empoli
A Lamporecchio merita una visita Villa Rospigliosi con ii suoi giardini storici
A Spicchio, località posta appena sopra Lamporecchio, in direzione di S. Baronto, troviamo Villa Rospigliosi. La famiglia Rospigliosi, originaria di Milano, giunse nella zona intorno al 1215 ed iniziò a possedere alcune proprietà, che, col passare degli anni, aumentarono sempre di più. La villa fu fatta costruire da Giulio Rospigliosi (Papa Clemente IX) negli anni del suo pontificato (1667/1669), ma i lavori finirono dopo la sua morte, intorno al 1675.
LA RICETTA
(ma bisogna essere molto bravi!)
Ingredienti
Dose per circa 30 brigidini:
1 tazza di farina per torte
2/ 3 di tazza di zucchero
3 uova
1 cucchiaio da tavola di semi di anice
un pizzico di sale
un pizzico di estratto di vaniglia (opzionale)
Uno stampo per brigidino o un ferro con piatti piani
Preparazione
Sbattere le uova fino a farle diventare schiumose, aggiungere lo zucchero e i semi di anice e lavorare aggiungendo la farina, sale e vaniglia fino a far diventare la pasta liscia e morbida. Riscaldare lo stampo per i brigidini o i piatti caldi in modo che brucino e mettere un cucchiaio da tè di pasta su uno dei piatti, unire l'altro piatto bollente finché il brigidino è fatto, a quel punto il brigidino dovrebbe essere croccante.
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