La leggenda del Gallo Nero: il simbolo del Chianti
pubblicata da Babele Viaggi il giorno sabato 12 novembre 2011 alle ore 10.56
Tutti conoscete il Gallo Nero, ma conoscete anche la leggenda a cui è legato?
Il Gallo Nero è lo storico simbolo del Chianti, adottato come marchio per il Vino Chianti Classico dal consorzio che ne raggruppa i produttori.
La leggenda vuole che il primo gallo nero della storia delle colline del Chianti fosse un vero pennuto cui Firenze deve una prima favorevole risoluzione della secolare contesa che la vedeva opposta a Siena per il dominio su queste terre.
Firenze e Siena si sarebbero accordate per un’equa suddivisione dei territori del Chianti, la leggenda infatti narra che al primo canto del gallo, in un giorno stabilito, da ciascuna delle due città un cavaliere sarebbe partito al galoppo diretto verso la città rivale. Il confine fra i possedimenti dei due Stati sarebbe stato fissato là dove i due cavalieri si sarebbero incontrati.
I senesi scelsero un gallo bianco e lo rimpinzarono di cibo, convinti che all'alba questo avrebbe cantato più forte, mentre i fiorentini scelsero un gallo nero che lasciarono a stecchetto. Il giorno della prova, il gallo nero fiorentino, morso dalla fame, cominciò a cantare prima ancora che il sole fosse sorto, mentre quello bianco, senese, dormiva ancora beato perché ancora sazio.
Il cavaliere fiorentino, al canto del gallo, si mise subito al galoppo, mentre il cavaliere senese dovette aspettare ancora molto prima che l'altro gallo si decidesse a cantare.
Il risultato fu che i due cavalieri si incontrarono a soli 12 km dalle mura di Siena e così Firenze poté annettersi tutto il Chianti.
Il Gallo Nero è lo storico simbolo del Chianti, adottato come marchio per il Vino Chianti Classico dal consorzio che ne raggruppa i produttori.
La leggenda vuole che il primo gallo nero della storia delle colline del Chianti fosse un vero pennuto cui Firenze deve una prima favorevole risoluzione della secolare contesa che la vedeva opposta a Siena per il dominio su queste terre.
Firenze e Siena si sarebbero accordate per un’equa suddivisione dei territori del Chianti, la leggenda infatti narra che al primo canto del gallo, in un giorno stabilito, da ciascuna delle due città un cavaliere sarebbe partito al galoppo diretto verso la città rivale. Il confine fra i possedimenti dei due Stati sarebbe stato fissato là dove i due cavalieri si sarebbero incontrati.
I senesi scelsero un gallo bianco e lo rimpinzarono di cibo, convinti che all'alba questo avrebbe cantato più forte, mentre i fiorentini scelsero un gallo nero che lasciarono a stecchetto. Il giorno della prova, il gallo nero fiorentino, morso dalla fame, cominciò a cantare prima ancora che il sole fosse sorto, mentre quello bianco, senese, dormiva ancora beato perché ancora sazio.
Il cavaliere fiorentino, al canto del gallo, si mise subito al galoppo, mentre il cavaliere senese dovette aspettare ancora molto prima che l'altro gallo si decidesse a cantare.
Il risultato fu che i due cavalieri si incontrarono a soli 12 km dalle mura di Siena e così Firenze poté annettersi tutto il Chianti.
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