venerdì 1 febbraio 2013

I CENCI DI CARNEVALE

Fritti o al forno, con lo zucchero a velo o in grani, semplici o con la cioccolata...sono tutti Buoni!!
C'è chi li chiama Bugie, Chiacchere, Frappe, Galani, Crostoli...noi qui in Toscana li chiamiamo Cenci!
Sono tipici dolci preparati durante il periodo del Carnevale. Si ritiene che la prima ricetta sia da far risalire all'epoca degli antichi Romani, che nello stesso periodo in cui oggi noi festeggiamo il Carnevale, erano soliti mangiare i “frictilia”, leccornie fritte nel grasso di maiale. La parola “cencio” invece ha origini antiche, molto probabilmente fiorentine, ma il suo uso si è diffuso in tutta la Toscana. I dolci carnevaleschi hanno infatti la forma di un pezzo di stoffa e richiamano, probabilmente, i vestiti delle maschere di carnevale ( come il ns Burlamacco...ma anche quello di Arlecchino e Colombina...)
Ecco a voi la ricetta classica:
500 grammi di farina
3 uova (2 intere e 1 tuorlo)
4 cucchiai di zucchero
50 grammi di burro (sciolto in un pentolino)
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
1 bicchierino di vin santo o altro liquore per dolci ( anice o rosolio )
scorza di 1 limone o di mezza arancia
olio per friggere
zucchero a velo per guarnire

Preparazione
Mettere la farina a fontana su una spianatoia. Al centro porre le uova e lo zucchero, iniziando a mescolare. Aggiungere il burro, il sale, il liquore, la scorza di limone/arancia ed infine la vanillina. Impastare bene fino ad ottenere un impasto di densità media. Lasciar riposare la pasta per circa mezz'ora. Stendere la pasta con il matterello o con la macchinetta fino ad ottenere uno spessore di pochi millimetri. Tagliare la pasta a rombi e strisce e friggere in olio bollente. Preparare un piatto con carta assorbente per eliminare l'olio di frittura dai cenci caldi. Una volta che i dolci non saranno più bollenti, spolverare con zucchero a velo e servire in tavola.
BUON APPETITO!!

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